Caterina De Bartolo

Francesco Iacono artista sensoriale e completo in ogni sua espressione. Infatti, egli è pittore, scultore, fotografo e fra le sue opere oltre a dipinti e sculture troviamo incisioni, serigrafie e pittografie. L’intera produzione di Iacono è pervasa da un continuo senso di fugacità in cui la materia stesa sulla tela in modo così potente e raffinata delinea più soggetti in uno solo. L’artista tenta, in modo assolutamente volontario, di sfuggire alle forme timoroso di rimanerne imprigionato, idea quest’ultima che appare evidente nelle ombre dei dipinti proprio qui esposti. L’artista siciliano è in continua fuga anche dalla conformità dei mezzi, pertanto, questo lo porta ad usare anche le dita per stendere il colore a olio su tela. Metodo da lui utilizzato al principio della sua carriera, in assenza dei pennelli, in seguito a un immediata ispirazione.

I suoi colori sono pastosi ma nitidi nella stesura. È singolare verificare come la sua necessità di liberarsi dalla forma riesca a emergere anche nelle sculture con superficie bronzee avvolte da un senso di pressione materiale.